Autore: Elisabeth Gilbert
Editore:Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2010
Collana: Rizzoli
Lingua Originale: Inglese
Titolo originale: Eat, Pray, Love: One Woman's Search for Everything across Italy, India and Indonesia
Pagine: 376
Traduttore: M. Crepax
Costo: sui 18 €
Mia Recensione:
Elisabeth Gilbert si sente insoddisfatta dalla sua vita. Questa donna ha una vita che agli occhi degli altri sembra perfetta: è una scrittrice di successo, sposata da più anni con un uomo che probabilmente la ama, con una bella casa a New York appena comprata con i muri che profumano ancora di intonaco e una famiglia amorevole. Però sente dentro di se qualcosa che non funziona correttamente. La vita matrimoniale e i figli non fanno per lei, ha ripensamenti molto forti e la depressione alle porte, aumentata a causa di una storia d’amore che sembra uno di quei tira e molla infiniti.
In una notte buia, si ritrova da sola, per terra e nel bagno a piangere e capisce che è ora di cambiare le cose perché non può più continuare con questo dolore.
Inizia così il tragico percorso di Liz verso la guarigione personale, fisica e spirituale. Stacca la spina da tutto e tutti e si dedica solo ai propri piaceri personali: la cucina italiana, la spiritualità indiana e un destino a Bali.
La mia opinione?
Ammirevole la scelta di lasciare tutto per inseguire i propri desideri ma il libro lo trovo un elenco che descrive quello che ha fatto, a tratti noioso e in alcune persino stopposo a leggere poiché solo lamenti.
I capitoli sono brevi e la maggior parte raccontano di: “ un’amica…il nipote…il vicino di casa…” eccetera.
Il libro è bello a chi piacciono le storie “…e vissero felici e contenti.”: la Gilbert è come una bella principessa, uscita da un divorzio dopo anni di matrimonio e da una storia finita anche peggio, che compie un viaggio lungo e difficoltoso fino a trovare l’amore, quello vero però.
Direi per finire che solo Julia Roberts poteva interpretare il suo ruolo nel film.
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