martedì 27 settembre 2011

Chapati: il pane indiano


La ricetta è leggera perché senza lievito ma un buon chapati esce bene dopo un bel po’ di pratica!



In india la sposa perfetta deve saper fare il chapati: di medie dimensioni, perfettamente rotondo, cotto al punto giusto e deve gonfiarsi durante la cottura altrimenti la ragazza non è pronta al matrimonio. S’impara a farle fin da quando si è bambine. Io, per esempio, non ricordo a che età ho iniziato a cucinare, ricordo di aver sempre fatto il chapati e di aver sempre aiutato mia madre però, come le fa la mia mamma non le fa nessuno! Avere la sua maestria in cucina per me è impossibile! :)

Veniamo a come ci fa ora!

Ingredienti

- farina (meglio se integrale perché si mantiene di più, io ho usato di tipo 00 ma ogni volta mi pento perché il giorno dopo è duro e immangiabile)
- sale
- acqua
- mattarello e padella più piana possibile e di medie dimensioni

Per sapere esattamente quanto devo farne io uso setacciare la farina con la mana: ogni pugno di farina è un chapati,  tendo però conto che le mie manine sono piccoline quindi aggiungono sempre altri 3 o 4 pugni.
Aggiungete poi un po’ di sale e l’acqua e inizia a impastare.



L’impasto deve essere morbido ma non deve appiccicarsi alle mani: se è troppo umido aggiungete acqua viceversa la farina.



Ora la parte più difficile!

Per prima cosa mettete la padella a fuoco basso poi staccate una piccola parte di impasto e fate una pallina.
Con il mattarello distendete facendovi aiutare mettendo altra farina sul tavolo, cercate di dargli una bella forma tonda!

La pallina e il chapati ancora crudo


Ora che il chapati è di forma rotonda fattelo passare da una mano all’altra (la mano deve essere aperta) in modo da togliere la farina in eccesso e “buttate” il vostro pane sulla padella.



Quando vedete che si stanno formando piccole bolle di aria sopra il chapati giratelo,non fatelo cuocere troppo!



Ora fate cuocere l’altra parte, molto di più della fronte.



Girate nuovamente quando pensate che la cottura è quella giusta e con dei fazzoletti premete sugli angoli girandolo nel verso che preferite in modo da guidare il chapati a gonfiarsi nella parte centrale mentre voi fate cuocere la parte angolare che è più difficile.

Parte del retro ben cotta

Togliete dalla padella ed ecco fatto!! =) appena fatto e con il burro sopra è una vera deliziaaa!!!

Il chapati va sempre accompagnato da un'altro piatto perchè fa sepre da contorno. 
Ecco un esempio e il link della ricetta della carne: come fare la carne.


Carne all'indiana - ricetta della mia regione (Rajasthan)

Questa ricetta la potreste trovare un pò differente dal solito Pollo Tandoori che c'è su internet perchè il sudetto metodo è il più classico della mia regione, il Rajasthan.



Veniamo subito agli ingredienti:

 
- olio  "tell" (meglio se di semi di girasole ma va bene anche quello di semi vari)
tentativo mio di riassumervi tutto con una foto!
- cipolle "piag"
- aglio  “lahasun”
- pomodorini “tamater” (danno un tocco un più :) )
- passata di pomodoro “tamater souce” ( servono solo pochi cucchiai)
- sale
- pepe nero “kali mirchi”
- Cumino “jeera”
- Coriandolo “dahania”
- Curcuma “Haldi”
- Peperoncino “Mirchi”
- mia madre aggiungeva anche 5 semi di garofano io non ne avevo :)

Per la carne io ho usato quella di maiale (perché mi piace) ma è consigliabile usare quella di pollo che rimane morbida!

Preparazione:

Una pentola aggiungete circa 5/6 cucchiai di olio. Quando è caldo mettete prima il cumino e solo quando diventa di colore marrone scuro aggiungete la cipolla e l’aglio tagliati a quadratini. Lasciate rosolare.

Intanto in una ciotolina mettete insieme tutte le spezie rimaste (coriandolo, curcuma, peperoncino e se li avete anche i semi di garofano) con un pochetto di acqua.

Quantità che ho messo io più o meno io. Di curcuma un cucchiaio
 
Miscela di spezie in acqua

Ora lasciate cuocere le spezie per almeno 10 minuti mischiando di tanto in tanto per non bruciarle.

Il composto che avete appena fatto si chiama masala o meglio conosciuto come curry.

Per capire se è pronto basta guardare nella padella e vedrete che l’olio si separa dalle spezie.

Vedete le macchiette più scure? E' olio! vuol dire che è pronto!
A questo punto potete aggiungere la carne. Aggiustare con il sale. Aggiungete l’acqua fino a coprire quasi tutta la carne e lasciate cuocere.

Quando la carne è cotta potete spegnare e servire!!


Questa ricetta va fatta insieme al pane indiano: chapati in hindi o detto roti in dialetto.
il chapati va disposto sotto la carne almeno 2 a persona!

Ecco il link: come fare il chapati 

domenica 11 settembre 2011

Biscotti al cocco: metodo Anje ;)


 Cosa serve:

Farina 00
Frumina
Burro (fuso per metà)
Uovo
Vanillina
Cocco grattugiato
Pizzico di sale
Zucchero
Latte
Formine
Cioccolato bianco e fondente per decorare

Preparazione

In un recipiente mettete la farina, frumina, vanillina, burro fuso, cocco gratuggiato, zucchero e pizzico di sale. Mescolate e aggiungete l’uovo e impastate bene.
Se l’impasto è troppo duro aggiungete il latte, al contrario la farina.
L’impasto pronto deve essere steso con il mattarello e poi con le formine date la forma che preferite.
Nel forno va messo a 180° per circa 25 minuti.
Il cioccolato va sciolto a bagno maria per poi essere messo ancora caldo nella sacca da pasticciere.
Si usa per decorare e quando viene messo in frego o a riposare si solidifica

:Q__ buoni biscotti!!



Farfalle con zucca al profumo di menta


Cosa serve:

Tipologia pasta: farfalle
Zucca (tagliata a dadini di medie dimensioni)
Foglie di Menta
Cipolla a dadini (poco)
Olio d’Oliva
Sale

Procedimento:

Il pentolone per la pasta lo potete già mettere, poiché il sugo si fa velocemente.
In una padella mettete un filo d’olio e soffriggete la zucca per qualche minuto finché non diventa un po’ morbida, aggiungete subito le cipolle e lasciate cuocere.
Appena le cipolle si dorano aggiungete le foglie di menta che danno un aroma e un sapore in più!

Carolyn Jessop: Fuggita dalla Setta

 






Titolo originale: Fuggita dalla Setta
Autore: Carolyn Jessop
Genere: Autobiografia
Lingua originale: Inglese
Editore: Piemme
Costo: 19 € circa








Inizio a parlarvi di questi libro citando lo scandalo di Warren Jeffs e introducendovi a un ramo della Chiesa Mormone: Chiesa di Gesu' Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ovvero la FLDS Church..

La parte sottostante è stata scritta da Wikipedia. Su questo Link trovare l’articolo completo.


 “La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, comunemente nota come Chiesa mormone, costituisce la componente di gran lunga maggioritaria del mormonismo. Essa è una denominazione che rivendica la propria appartenenza al Cristianesimo e conta circa 13 milioni di fedeli sparsi in oltre 150 nazioni[1], con sede principale in Salt Lake City, Utah. La Chiesa fu ufficialmente istituita il 6 aprile 1830 a Fayette nella zona occidentale dello Stato di New York da Joseph Smith. Il soprannome di mormoni dato ai suoi fedeli deriva dal Libro di Mormon, da essi riconosciuto come un testo sacro assieme alla Bibbia. Tuttavia, a tale appellativo, per quanto accettato dai fedeli della Chiesa di Gesù Cristo, è preferito quello di "santi degli ultimi giorni".
I santi degli ultimi giorni considerano la loro fede come la restaurazione della Chiesa cristiana, così come era stata organizzata da Gesù ai tempi del Nuovo Testamento. Reputano Gesù il Cristo, il Redentore, il Figlio di Dio e il Dio Eterno. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni si distingue da altre confessioni cristiane per la peculiarità dei propri insegnamenti. Infatti, adotta un canone delle sacre scritture più ampio, che oltre la Bibbia include il Libro di Mormon, Dottrina e Alleanze e Perla di gran prezzo. È guidata da Profeti e Apostoli, le cui parole, in determinate circostanze, assumono valenza di sacra scrittura e vengono canonizzate. Oltre ai servizi domenicali, i santi degli ultimi giorni, celebrano il culto nei templi. Inoltre, la teologia mormone si contraddistingue per diverse dottrine, le principali sono quelle che riguardano: la natura di Dio, benché per i mormoni il Padre il Figlio e lo Spirito Santo siano un solo Dio, in quanto uniti e in armonia nei proposti e nella dottrina, sono considerati dei personaggi separati e distinti, infatti, il Padre e il Figlio hanno corpi tangibili di carne e ossa, mentre lo Spirito Santo è un Personaggio di spirito senza carne e ossa; il matrimonio, che viene chiamato matrimonio "eterno" o "celeste", poiché, secondo i mormoni, i legami familiari, sotto certe condizioni, sono destinati a perpetuarsi per tutta l'eternità; il ministero di Gesù, che non termina con la Resurrezione e l'Ascensione, ma proseguì con una visita di tre giorni ad un popolo abitante nelle Americhe e con la prima e le successive visioni a Joseph Smith e ai suoi successori; la Parola di Saggezza ossia l'astensione totale da alcol, bevande contenenti caffeina, tabacco e droghe oltre ad un incoraggiamento a consumare molti cereali e poca carne; la Legge di Castità, ossia l'astensione da qualunque pratica sessuale al di fuori del matrimonio; e non ultima la rivelazione personale, ossia il rapporto diretto con Dio, sentito come guida personale. Per motivi di tipo religioso (secondo il principio della "restaurazione di tutte le cose"), nel passato la pratica della poligamia caratterizzò la Chiesa dal 1852 sino al 1890, coinvolgendo un certo numero dei suoi fedeli. I santi degli ultimi giorni la definiscono matrimonio plurimo. Si trattava di una forma di poliginia basata sul modello della famiglia patriarcale ai tempi veterotestamentari. Comunque, la pratica della poligamia fu abbandonata più di un secolo fa, causando, allora, la scomunica e fuoriuscita di alcuni dissidenti, che non vollero conformarsi alle nuove disposizioni sul matrimonio plurimo. La Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni nega ogni legame con gli odierni gruppi poligamisti, derivanti, o meno, da quei dissidenti.”


Quindi, in poche parole, col tempo questa chiesa è diventata una vera e propria setta, dalla quale è impossibile uscire una volta entrati poiché si rischia anche la vita.
Ora veniamo a chi è Warren Jeffs.
Warren Jeffs è stato il capo dalla chiesa FCJCLDS, credeva profondamente, fino alla follia, nella sua visione della religione mormone, distaccandosi dalla Chiesa Principale per formare una vera e propria setta.
La setta FCJCLDS crede nella poligamia come mezzo spirituale per arrivare a Dio e Warren Jeffs ne ha approfittato per istaurare un sistema di matrimoni combinati e violenze su donne arrivando a far sposare, i suoi favoriti comprese se stesso, uomini con ragazze sempre più giovani fino a bambine di 12 anni con la scusante della religione. 
Ora questa persona è in prigione.

Ma cosa c’entra con il libro?

La nostra protagonista Carolyn Jessop è nata e cresciuta in questa setta e fuggendo ha poi testimoniato contro Warren Jeffs, aiutando la giustizia a condannarlo per abusi su minori.
( da dire che lo scandalo è iniziato nel 2007 e la condanna è stata inferta il 10/08/2011)
Questa donna, di cui il coraggio è ammirevole, è riuscita a fuggire da una setta violenta che trattava le femmine come oggetti di piacere  usate solo per compiacere l’uomo. Recluse, picchiate, violentate e umiliate ma fedeli, profondamente credenti e speranzose femmine pie: queste sono le donne di questa Chiesa. 
Un lavaggio del cervello che ha dell’incredibile sia per le donne che per i bambini a cui riescono a far credere che loro sono i santi e che al di fuori delle mura della setta ci sia l’apocalisse con un mondo di soli demoni.
Anche Carolyn Jessop era così: credeva nella sua religione, sognava di fare la maestra, amava i libri e la letteratura e voleva dare il suo contributo per l’insegnamenti dei più piccoli ma la sua vita cambia radicalmente quando viene obbligata alla giovane età dei 18 anni a sposare Merril Leroy Jessop un uomo di quasi 50 anni membro di spicco della setta già sposato e con molti figli.
Carolyn in pochi istanti diventa una matrigna, donna sposata che deve obbedire al dovere coniugale, sottostare agli ordini delle altre moglie (una crudele e spietata, una completamente pazza ecc…) e persino dei loro figli.
I suoi sogni sembrano essere distrutti ma con testarda caparbietà e coraggio riesce a studiare e laurearsi, ad avere 8 figli e alla fine scappare dall’inferno per poter dare la luce ai suoi bambini.

Commuovente direi, un libro da leggere anche solo per conoscenza .

Foto varie


Warren Jeffs
















Merril Leroy Jessop con le mogli
 

Paulo Coelho: L'alchimista

Titolo originale: O Alquimista
Autore: Paulo Coelho
1ª ed.: 1988
Genere: Romanzo
Lingua originale: Portoghese
Traduttore: Desti R.
Editore: Bompiani
Costo: 15.30 € circa




Santiago è un pastore.
Un uomo semplice, che ha rinunciato a farsi prete per poter inseguire il suo sogno di viaggiare e scoprire il mondo. Ciò che ama di più sono le sue pecore; esse sono le sue compagne di avventura, di bevute, di notti insonne. Sono animali da proteggere ed amare che non possono essere sicuramente messe a confronto con la compagnia di un essere umano ma, sono tutto ciò che lui possiede e rappresentano il suo tesoro.
Santiago è felice di questa sua vita ma, ultimamente, un sogno ricorrente lo turba.
Per cercare di tranquillizzare se stesso va da una chiromante. La donna che gli legge la mano gli confida, a una stretta condizione, che il suo destino è trovare un tesoro in un paese a lui sconosciuto. Titubante di ciò che gli è stato detto continua tranquillo sulla sua strada finché, incontra un uomo anziano e misterioso. L’uomo lo incita e lo convince a inseguire i suoi sogni ed avere fede in ciò che il mondo gli vuole comunicare per raggiungere il suo destino.
E così Santiago parte verso un paese a lui sconosciuto con in mano una valigia invisibile piena di titubante fede e speranza. Tra mille avventure e disavventure riesce a trovare un uomo la cui saggezza è quasi divina, lui è L’Alchimista.
Cosa gli insegnerà? Che significato ha quel sogno? In Cosa e a Chi deve credere Santiago?
Questo libro è un percorso che noi facciamo insieme al protagonista per cercare di capire un nuovo modo di vedere il mondo. Si può riassumere in poche parole: "Ascolta il tuo cuore e le tue sensazioni. Ascolta il mondo poiché di guida verso la giusta direzione del tuo Destino".

Santiago nel deserto















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